MONTE CALVARIO 2018


| Anche quest'anno i tecnici dell'associazione Callerio di  Cassolnovo offrono ai Cassolesi e a tutti coloro che vorranno visitarlo un  nuovo allestimento del Monte Calvario presso la Chiesa di San Giorgio. Una  scenografia paraliturgica costata quaranta giorni di lavoro costellati di  problematiche strutturali e di invenzioni sceniche non sempre facili da rendere  avendo a disposizione poche risorse economiche, compensate da fantasia  vulcanica e manualità risolutiva. Tema di quest'anno: Gesù trasfigurato sul monte  Tabor...una particella di Dio incastonata come un diamante nell'anello ciclico  dei giorni, dei mesi , degli anni...della vita di ciascuno di noi alla ricerca  di quel mondo perduto, mai dimenticato, di quel mondo sedimentato nel cuore di  ciascuno che chiamiamo desiderio, desiderio di bellezza, di purezza, di  semplicità, in una parola desiderio di Dio. La navata della chiesa è  trasformata in un percorso sacro, dove i fondali densi di frammenti pittorici  michelangioleschi conducono ad una sorta di percorso dell’anima dove  l’apocalittica conduzione degli spazi ci conduce per mano attraverso un onirico  viaggio all'interno della coscienza. L'acqua, altro elemento visibile e  audibile...l'acqua sgorga da una sorgente posta all'imbocco d'un ipotetico  percorso di purificazione rappresentato dalla roccia, da sempre "mater  matuta" origine della vita e della forza della natura, digradando verso un  crinale dolce che conduce alla croce di Cristo, posta al centro d’una altura  che introduce al giardino della trasfigurazione, rappresentata dalla pala di  Raffaello Sanzio, un icona trinitaria parlante dove la carne di Cristo,  crocifisso, custodito dalla presenza della Madre Maria trafitta dai suoi dolori  e da Giovanni, testimone attonito, vuole farsi Chiesa, la Chiesa che Gesù' dal  suo patibolo ha voluto, con quel gesto d'amore culminato nell'affidamento della  Madre al figlio e del figlio alla Madre....un altare sacrificale ridondante di  fiori...un giardino fatto di semi, i cassolesi morti lungo i secoli, che caduti  in terra, disfacendosi, hanno prodotto molto frutto...il nostro vivere condito  di contraddizioni, di doppie personalità, di cose non dette, di gesti  incompleti, di abbracci retratti...con la certezza, però, di non aver fatto  nulla invano. Anche se moriamo, vivremo. Il seme caduto in terra genera vita.  Gesù ci insegna il significato profondo della carità e del servizio ai  fratelli. Quante persone continuano a chinarsi sui piedi di donne e uomini del  nostro tempo, stanchi, disorientati,oppressi, per versare l'acqua della  Misericordia di Dio che ci purifica e ci rianima sul cammino della vita. Forti  del Suo amore, alcuni sono giunti fino al punto di dare tutto se stessi  sull'esempio di Gesù. Rischiamo di non spendere i nostri talenti se non li  offriamo, se non li mettiamo in gioco. Ecco la Trasfigurazione quotidiana nella  contemporaneità: mettere la nostra vita al servizio, pura oblazione. Quanti  crocifissi, quanti uomini vengono inchiodati tutti i giorni, ad una vita fatta  di nulla, di miseria morale, soggiogati da un mondo effimero e vuoto, disumano,  cannibalico, onnivoro...persone senza alcuna rilevanza, numeri, trattati come  cose...derisione, schiavitù, umiliazione...poi la morte. È' questo il trionfo  di Dio? Dov'è Dio? Dov'è la salvezza promessa? Eppure la croce è il momento più  alto in cui ci tocca con la sua misericordia, in cui si è curvato fino al  livello più basso della nostra umanità. Nell'apparente sconfitta si cela la  vittoria della misericordia da annunciare a tutti. Visitare il Monte Calvario è  anche questo: immergersi in una parentesi di cielo a misura di cuore...per  tutti e per ciascuno... sentirsi interpellati nel profondo per vivere meglio la  Pasqua del Signore, la nostra Pasqua. Il monte Calvario è visitabile da martedì 27 Marzo a venerdì 30 Marzo dalle ore 9,00 alle ore 19,00. La chiesa di San Giorgio resterà aperta nella notte del giovedì santo per la veglia getsemanica. Alberto Ascani | 
| Collabora al restauro della Chiesa di San Giorgio. Fai la tua donazione sul conto dell'Associazione Callerio presso Cariparma IT31S0623055720000030375816 Tutti i dettagli QUI 
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